Un gruppo di cinque laghi morenici si contendono il terreno con un bosco, vigneti e campi coltivati nei pressi di un castello del XII secolo. Siamo nei pressi di Ivrea, in Piemonte, in una delle porzioni del suo anfiteatro morenico, lascito di un antico ghiacciaio che scendeva dalla Valle D'Aosta. Partendo dal piccolo paese di Montalto Dora, la zona mette a disposizione diversi percorsi, tutti ben segnalati e alla portata di tutti.
Si può camminare in un'area collinare, che attraversa zone abitate, chiesette, bar, ristoranti, boschi, vigneti e campi coltivati. Alcuni tratti del lungo lago permettono una breve sosta, magari attrezzati con un telo, per un picnic e un momento di relax.
Se paesaggio e contesto sono elementi che rendono consigliate le escursioni, la peculiarità di questa zona è una piccola zone del sottobosco, a cui si arriva con una breve deviazione sul percorso dal Lago Sirio verso il Lago Pistono. Un'indicazione vi indirizza ad un piccolo declivio, al termine del quale vi troverete nel piccolo scorcio fiabesco di una torbiera maculata d'erba, di arbusti e radici.
Non è l'atmosfera a rendere questo angolo così inusuale, quanto piuttosto un bizzarro fenomeno naturale che giustifica il nome che gli è stato attribuito: le Terre Ballerine.
Fatti pochi passi sulla torbiera vi renderete subito conto, infatti, di una strana sensazione, come quella che si prova camminando su di un tappeto elastico. E a tentare un salto, come probabilmente tutti quelli intorno a voi stanno facendo, ci si trova proprio a sperimentare un piccolo effetto di rimbalzo. Questa elasticità del terreno poi, sembra trasmettersi agli arbusti nelle vostre immediate vicinanze, facendoli letteralmente "ballare" sui vostri movimenti.
Questo fenomeno è dovuto all'origine stessa della torbiera: le Terre Ballerine sono il fondo di uno dei cinque laghi ormai scomparso, il Lago Coniglio, di cui esiste un ultimo residuo, proprio al di sotto della torba, che crea un cuscinetto liquido.
Per chiudere il cerchio fiabesco si potrebbe valutare una visita al Castello, oggi proprietà privata, ma spesso aperto al pubblico e un giro al Parco Archeologico del Lago Pistono per scoprire il passato di questo luogo incantato e abitato fin da tempi immemori.